Voglia di Pizza? Io rispondo:- SEMPRE!
La pizza margherita rustica di oggi è stata pensata all’ultimo momento….. e come spesso succede in questi casi , è venuta davvero favolosa! L’elemento “rustico” è dato dalle diverse farine che lavorate assieme hanno saputo regalare la giusta fragranza, e a dir la verità ce ne sarebbero volute altre 2 a testa!!! I primi pomodori cuore di bue, insieme all’origano fresco pugliese, hanno conferito alla pizza quella genuinità di stagione tale da renderla irresistibile.
La birra sorseggiata e suggerita è la Erdinger Weissbier Dunkel Germany, dal colore scuro con riflessi in mogano. La schiuma è quasi cremosa, fine e persistente.
Pizza margherita rustica
Ingredienti per 2 teglie da 30 cm di diametro:
– 100 gr di farina integrale bio
– 240 gr di farina di semola di grano duro rimacinata (+ quella necessaria sul piano di lavoro)
– 1 bustina di lievito mastrofornaio paneangeli
– La punta di un cucchiaino di sale
– 1 cucchiaino raso di zucchero
– 3 cucchiai di olio evo
– Acqua tiepida q.b.
– Pomodori freschi cuori di bue
– Origano fresco
– Scamorza affumicata
Procedimento:
per realizzare questa fantastica pizza margherita rustica occorrerà solo un pò di buona volontà, il resto sarà gioia e godimento per le vostre papille gustative…… miscelare le farine assieme al lievito, sale, e zucchero al centro versarvi l’olio e iniziare subito ad impastare fino ad ottenere un panetto liscio ed elastico. Dividerlo in due panetti di eguale peso, incidere con un coltello la base a croce e lasciar lievitare nel forno spento per un’ora. Trascorso questo tempo, sgonfiare i panetti di pizza e stenderli sulle teglie precedentemente oleate. Lasciar lievitare ancora un’altra ora. Nel frattempo, affettare i pomodori e lasciarli scolare della loro acqua in uno scola pasta. Guarnire le pizze margherite rustiche, sistemando i pomodori a raggiera, salare, cospargere la superficie con l’origano e l’olio ed cuocere in forno già riscaldato a 250°per 15 minuti c.ca. gli ultimi 3 minuti, grattugiarvi sopra la scamorza.
Una bustina di lievito è per 500 gr di farina, anche l’olio mi sembra troppo per 250 gr. Io utilizzo 500 gr di farina, 300 ml di acqua, 45 ml di olio (circa 3 cucchiai), due cucchiaini di sale uno di zucchero. Io sciolgo il lievito in metà acqua tiepida (150ml) con lo zucchero e lascio che formi la schiuma, nell’altra metà di acqua metto il sale e l’olio poi impasto la farina prima con il composto di acqua e lievito e poi aggiungo l’acqua con l’olio e il sale. Ottenuto il panetto lo lascio lievitare un’ora e mezza. L’ideale sarebbe infornare a 450° ma ci vuole un forno per pizza. Proverò la tua ricetta per vedere se è migliore della mia. Ciao. 🙂
Non è una questione di “quale sia la migliore” Sicuramente anche la tua sarà squisita! Ognuno ha il suo metodo….io impasto da più di 15 anni e tutti i miei commensali ne sono sempre più che entusiasti…..sai Caro Antonio? Per aprire un Blog di Cucina bisogna pur avere un minimo di cognizione e riuscire anche a creare
Non lo metto in dubbio. 😉 Io ho sempre fatto la pizza con la mia ricetta ed è sempre venuta buonissima per questo sono curioso di provare la tua. A presto.
Scusa è partito il commento ma nn avevo finito il mio dire…. la Cucina è arte, creatività! Quando ti ci dedichi, devi uscire fuori dagli schemi per dare massima espressività alle tue potenzialità! Prova e vedrai! Un abbraccio😊
Certo cara, se viene meglio della mia, cambierò ricetta e farò sempre quella tua. Un abbraccio.
cara amica io la pizza la mangerei a qualunque ora! anche io a volte uso il tuo stesso lievito e puntualmente arrivano le prof della cucina che mi ricordano che esiste anche il lievito madre….non discuto che sia meglio ma nel 2014 già è tanto se una donna riesce ad impastare….figurati se ha tempo per il lievito madre!
la tua ha un aspetto squisito!!!! come tutte le tue ricette! ci fai ingrassare solo a guardarle!
un bacio!
Simi
Che Cara che sei Simi😊Grazie….. io credo che quello che si considera “meglio” sia SEMPRE e SOLO un punto di vista e non ne esiste uno ASSOLUTO, ma purtroppo l’umanità ogni tanto pecca di presunzione insieme a tante altre nefandezze …. Un mega abbraccio a te Super Mamma!
❤ ❤ ❤
Avrei risposto anch’io a quella domanda: sempre. Non c’è effettivamente un momento in cui la pizza non è gradita, potrei cominciare tranquillamente dal mattino fino al calar della sera … e oltre.
Appena sfornata è ottima ma anche fredda “ha il suo perchè”.
Ricordo benissimo che quando i miei nipotini erano piccoli il miglior trastullo era portarli in cucina con me ad impastare la pizza, quanto divertimento durante quei pomeriggi e che gioia vederli infarinati ma felici per il loro risultato.
Divagavo … 🙄
Tutto sommato una volta preparato per bene il panetto siamo a buon punto. Non ci resta che guarnirla e infornarla … Marilena che profumo esce durante la cottura dal forno, ne vogliamo parlare? Si tratta di attendere quei canonici 15-18 minutini che trascorreremo affacciate al vetro per seguire la cottura, che film passa davanti i nostri occhi altro che “nove settimane e mezzo” i veri piaceri della vita iniziano proprio dalla cucina.
Appena cotta faccio saltare il tappo alla birra e porto la teglia in tavola. A volte, non dovrei ma ahimè accade perchè nessuno è perfetto, capita che mi porti dietro dal lavoro qualche malumore ma come d’incanto alla vista della mia bella pizza, s’acquieta, mangiando si decanta sul fondo ed è una prospettiva che mi permette di cogliere sfumature maggiori che presa dall’impeto non avevo focalizzato.
La pizza, nel mio caso, è anche terapeutica perchè non costituisce semplicemente un pasto ma è quella carezza dell’anima che lenisce il mio male.
Ed ogni tanto si affaccia prepotente in me il bisogno di quella carezza perchè la Vita spesso toglie e ci lascia attoniti ed io la ricetta di questa pizza me la voglio tenere allora bene in vista perchè anche con poco possa da sola consolarmi.
Grazie Marilena oggi parlare con te è stato un vero balsamo. 🙂
Un abbraccio fortissimo
Affy
Hai ragione Affy😊 la pizza, il cibo sono terapeutici e ci carezzano l’anima in tumulto quando la vita toglie…. menomale che Dio ha messo l’amore ovunque! È vero? Affyyyyy!!!! Ti voglio bene e ti abbraccio sempre😜 specie in certi momenti!
Alla parola ‘ pizza’,sento già il profumo di sapori buoni nell’ aria!!!
La pizza margherita è la mia preferita.
Allora passa a mangiarla con noi Ines😋😋
A me piace talmente, che mangio anche la terribile pizza pie americana! Magari nei prossimi giorni la posto! Niente a che vedere con la tua fragrante e deliziosa Margherita rustica, ovviamente, ma solo una specie di ricordo di viaggio.
Sii serena, cara, impastare è un’arte di cui alcuni hanno il dono, altri la presunzione, altri ancora la quasi totale inabilità, ma tutte e tre le specie possono convivere se hanno buon senso…
Cara Silva😃 sei troppo forte! Grazie di cuore😚
Voglia di pizza? Rispondo anch’io sempre….. io adopero sia il lievito fresco che quello in bustina.. non ho mai usato due farine… voglio provare la tua ricetta che mi sembra squisita… buona giornata piena di sole e sorrisi 🙂
Provala e poi mi dirai😛 amo miscelare diversi tipi di farina, mi entusisma! Grazie Cara Gianna e Bion pomeriggio😚
anche io sempre! ormai lo sai 😉 qst versione rustica mi piace proprio!!!
Grazieeeee Elena😚 per noi patite della pizza va bene SEMPRE&OVUNQUE!
🙂 mi è venuta fame
Lo capisco 😆 Grazieeeee e Felice pm🌞